Come migliorare la tua strategia di mobile marketing
Ancora una volta sei stato risucchiato nell’ennesima accattivante pubblicità su Facebook – sei solo a un paio di clic dal possedere l’ultimo gadget tecnologico che tanto desideri.
Solo che durante questo particolare shopping sei in viaggio, stai navigando sul tuo smartphone e il sito non viene visualizzato correttamente. Di fronte al fastidio e al disagio di dover zoomare e fare clic su piccolissimi link, frustrato dalla difficoltà di compilazione di un modulo per pagare con carta di credito, chiudi la pagina e probabilmente la dimentichi per sempre.
Questo scenario è un vero incubo per le aziende che cercano di ottimizzare al meglio i loro siti web per tutte le dimensioni di schermi.
Oggi le persone hanno brevissimi tempi di attenzione. Vogliono le news in frammenti di 140 caratteri, vogliono fare shopping on-line con un solo click e vogliono illimitata accessibilità a tutte le informazioni dai loro smartphone e tablet.
È facile per le aziende perdere clienti con un sito web complicato, lento o inefficiente. Dopo tutto, se la tua azienda non dispone di una strategia mobile praticabile, è probabile che un tuo concorrente sia al passo coi tempi e il cliente a caccia dell’ultimo gadget tecnologico che tanto desidera andrà da lui…
In un mondo sempre più “mobile”, c’è più di una ragione per cui tenere d’occhio il traffico mobile sul tuo sito web. Di seguito diamo uno sguardo ad alcune delle più comuni ragioni per cui questo dato è così importante per la tua strategia e cosa puoi fare di conseguenza per per ottimizzare il marketing.
“Responsive” è la parola chiave del 2013
I consumatori hanno una grande quantità di opzioni disponibili quando si tratta di scegliere i dispositivi mobili: optare per un leggero e compatto 4 pollici, o per la più alta risoluzione di un più ingombrante phablet (termine informale per dispositivi touch-screen con schermi compresi tra i 5 pollici e i 7 pollici)? tablet Windows Surface, Galaxy o iPad? Decisioni, decisioni… Con la grande varietà di opzioni sul mercato oggi l’ottimizzazione di un sito per la pletora di dimensioni di schermi e sistemi è sufficiente per fare girare la testa a qualsiasi marketer o sviluppatore.
Il responsive design sta diventando la soluzione ideale per le aziende che vogliono ottimizzare il sito su tutta la linea mobile senza avventurarsi in scoraggianti tentativi di sviluppare una vera e propria app per ogni dispositivo.
La necessità di un sito responsive (o, in italiano, reattivo) dipende dalla vostra specifica attività, dal sito web, così come dal budget. Può essere valsa la pena di passare al responsive se il sito è ricco di immagini, video, articoli o e-commerce.
L’analisi del traffico mobile può aiutare a prendere queste difficili decisioni: Da quali dispositivi gli utenti accedono al tuo sito? Quali sistemi operativi sono più comuni tra il traffico sul tuo sito? Ci sono più utenti che visitano il tuo sito su smartphone, o su tablet? Qual è il rapporto globale tra traffico mobile e traffico desktop?
Detto ciò, non sempre il responsive design rappresenta il punto di arrivo di una strategia mobile. Analisi approfondite e una buona comprensione dei comportamenti degli utenti sono altri importanti fattori da considerare.
I consumatori si comportano diversamente su smartphone e tablet, che hanno diverse funzionalità e capacità. Chi si occupa del marketing deve analizzare il comportamento e le esperienze in tutta la canalizzazione di acquisto per capire la scelta migliore per il web design o per la progettazione di un’applicazione.
In sintesi bisogna avere un approccio multi-angolare al responsive design. Forse non tutte le imprese hanno bisogno di investire in un sito che si visualizzi alla perfezione su ogni dispositivo disponibile sul mercato, ma con il 17,4% di tutto il traffico web che passa su mobile, è senz’altro un aspetto da tenere in seria considerazione.
Nuovi modelli comportamentali
Quando e come gli utenti visualizzano i contenuti su cellulare comporta diverse decisioni, dalla lunghezza dei tuoi video a dove sono posizionati determinati contenuti. Monitorare i modelli comportamentali e il flusso di pagina tra gli utenti mobili può indirizzare le tue decisioni per molte di queste ottimizzazioni.
Osservare le metriche riguardanti determinati comportamenti – come il tempo trascorso a navigare il sito o guardare video – fornisce anche informazioni preziose su come adattare i contenuti per utenti di smartphone e tablet. Forse i video possono essere preminenti per una visualizzazione su tablet, mentre indicazioni stradali e informazioni di localizzazione possono essere prominenti su smartphone.
Ottimizzare la pubblicità per mobile
Saper come si comportano i tuoi utenti su mobile dovrebbe inoltre influenzare pesantemente la strategia di advertising: dove promuovere il proprio brand e e quale messaggio inviare?
Potrebbe rivelarsi proficuo cercare di accaparrarsi potenziali clienti, piuttosto che spingere direttamente verso la vendita. A tal fine sarà utile rimuovere contenuti irrilevanti per agevolare l’esperienza di navigazione dell’utente in base al dispositivo che utilizza.
Come per la strategia di adv, l’analisi del traffico mobile può rivelarsi estremamente utile anche al momento di elaborare campagne di email marketing.
Secondo Experian, quasi il 50% delle email sono aperte su mobile. MailChimp ci fornisce un altro dato su cui riflettere: il 69% degli utenti cancella i messaggi di posta elettronica senza nemmeno leggerli se non sono ottimizzati per il mobile.
La morale? Assicurati che le tue newsletter siano ottimizzate!
Interpretare correttamente i dati
Quando si tratta di metriche e metriche mobile in particolare, è importante notare che l’intero processo di analisi è più simile a un puzzle che a una progressione lineare.
Aziende ed esperti di marketing devono prendere i dati dal traffico mobile e visualizzarlo nel più ampio paradigma della loro strategia di analisi globale. Per esempio, se il tuo sito ha una frequenza di rimbalzo elevata, ma solo per gli utenti mobile, la cosa non è da considerare necessariamente negativa. Potrebbe darsi che quegli utenti accedono al sito semplicemente a scopo di confronto in un negozio reale per poi magari acquistare sul sito da casa. Il contesto è fondamentale.
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